Au.Ra. aderisce in massa alla formazione della società lombarda Drive Lab: Ravenna potrebbe essere il primo esempio coordinato, in Italia, di un modo innovativo di insegnare la guida
Un metodo decisamente innovativo, almeno in Italia, per le lezioni di guida necessarie ad ottenere la patente B. Lo sta promuovendo, con appositi corsi di formazione, la società lombarda Drive Lab: composta da diversi professionisti che sono titolari di autoscuole, o hanno comunque alle spalle anni di esperienza nel settore. E dopo diversi tentativi che hanno avuto risultati solo in singole realtà, finalmente la metodologia potrebbe essere adottata in maniera omogenea su un primo territorio: quello ravennate.
Merito di Au.Ra. – Autoscuole Ravenna, la società che da oltre 25 anni associa una quindicina di autoscuole fra Ravenna, Cervia e Cesena, con una cinquantina di addetti complessivi e quattro centri di revisione veicoli.
Dopo un’attenta valutazione dei metodi proposti da Drive Lab e un necessario lavoro propedeutico, Au.Ra. ha infatti ospitato la scorsa settimana lo staff di formatori della società lombarda: che per cinque giorni, dividendosi fra Ravenna e Cervia, hanno avuto modo di insegnare il nuovo metodo, complessivamente, ad oltre una trentina di istruttori delle varie autoscuole aderenti ad Au.Ra.
“Si tratta di una modalità di insegnamento che parte da una necessità comune sia agli istruttori che a chi deve imparare a guidare: quella di abbassare il livello di stress durante le guide – sottolineano Andrea Quercioli, e Alessandro Rudello, rispettivamente l’amministratore delegato e il responsabile del team dei formatori di Drive Lab -. Il nuovo metodo si basa su un approccio più graduale alla pratica, partendo proprio dall’istruttore: e abbiamo visto che questo permette a tutti di affrontare le guide con molto meno stress. Il che aiuta, fra l’altro, ad imparare meglio a guidare. E semplifica la vita all’istruttore”.
“Siamo convinti che il metodo proposto da Drive Lab abbia grandi potenzialità, e possa aiutare decisamente sia chi insegna che chi impara a guidare – gli fa eco Yuri Gentilini, presidente di Au.Ra. -. Per questo, dopo averne parlato internamente, abbiamo deciso di proporre il corso a tutte le nostre autoscuole, pur sapendo che non è facile cambiare abitudini ormai consolidate. Fra l’altro, abbiamo la necessità di una adesione convinta e completa al nuovo metodo: se partiamo, non possiamo pensare che ci siano autoscuole che usano un metodo ed altre che ne usano uno diverso. Ma il riscontro ottenuto durante il corso mi è sembrato convinto da parte di tutti”.
Una sensazione confermata dagli istruttori. “I formatori ci hanno fatto capire come si sentono i ragazzi quando salgono per le prime guide – spiega Luciano Pernumian, che fa questo mestiere da ormai 40 anni, con base a Cervia -. Ma per riuscirci dobbiamo prima imparare noi l’approccio giusto”. “Approcciarsi al tuo lavoro da un altro punto di vista, anche dopo molti anni, è sempre importante – conferma Sara Lucchi, dell’omonima autoscuola ravennate -. E questo metodo potrebbe anche portarci a uniformare bene il nostro modo di fare scuola guida. Mi sembra una bella scommessa, e Au.Ra. è il soggetto giusto per riuscirci”.